Dove vivrebbero o si rifugerebbero gli esseri umani, gli astronauti, sulla Luna? Ci hai mai pensato? Sai a che punto sono i recenti progetti della NASA? Oggi ti daremo alcune novità al riguardo. La NASA prevede di “costruire delle cupole di vetro sulla Luna per realizzare rifugi destinati agli esseri umani”. L’idea è quella di sfruttare i materiali esistenti sul satellite naturale della Terra per costruirli. Su Gizmodo spiegano che il progetto è ambizioso. Cercheranno di “fondere il regolite lunare per fabbricare strutture resistenti e traslucide che consentano di creare habitat pressurizzati dove gli astronauti possano vivere, coltivare cibo e lavorare”.
Cos’è il regolite lunare?
Il mezzo di comunicazione sottolinea che il regolite lunare è una miscela di polvere, rocce e minerali presenti sulla Luna.
La NASA lo spiega con un semplice esempio: “Quando gli astronauti dell’Apollo 11 misero piede sulla Luna per la prima volta, lasciarono le famose impronte su quello che gli scienziati chiamano regolite lunare. Questo strato superficiale della Luna è composto da materiale roccioso frammentato e tagliente”.
“Essendo facilmente disponibile, potrebbe essere una risorsa conveniente per produrre rifornimenti, costruire strutture, estrarre acqua e gas e coltivare piante, riducendo così la necessità di trasportare rifornimenti e materie prime dalla Terra”, riferisce la National Aeronautics and Space Administration (NASA).
Come sarebbe il processo di costruzione delle cupole di vetro
Gizmodo riferisce che Skyeports ha presentato una simulazione del processo: “forni speciali trasporterebbero microonde sulla superficie lunare per fondere i silicati del suolo e soffiare grandi bolle di vetro che, una volta solidificate, formerebbero i rifugi”.
Dopo aver effettuato diversi test, “il team è riuscito a creare versioni in miniatura delle cupole, dimostrando la fattibilità del materiale”.
Al momento si ritiene che molto probabilmente “una volta arrivati sulla Luna, gli astronauti raccoglierebbero il regolite e lo fonderebbero in situ utilizzando forni a microonde inviati dalla Terra. Una volta formate le bolle di vetro, queste si trasformerebbero in habitat chiusi con atmosfera controllata”.
Cosa succederà?
Si pensa di “scalare il processo per dimostrare che può funzionare nelle condizioni estreme della superficie lunare: radiazioni, micrometeoriti e variazioni di temperatura di oltre 200 °C”.
Ormai è lontano il tempo in cui il vetro era considerato fragile.
“Abbiamo scoperto che può adattarsi per diventare ancora più resistente dell’acciaio”, afferma l’architetto Martín Bermúdez, direttore esecutivo di Skyeports, citato su Gizmodo.
Skyeports si presenta, sul suo sito, come un’azienda pioniera nell’architettura e nell’ingegneria spaziale.
Ha anticipato che stanno lavorando a un tipo di vetro con polimeri autorigeneranti, in grado di riparare automaticamente piccole crepe.
La vita in un rifugio lunare
Vivere sul satellite naturale, la Luna, sarebbe “confortevole”.
Nei rifugi lunari ci sarebbero “aree di lavoro, zone di coltivazione e spazi ricreativi, creando un ambiente abitabile”.