Córdoba ha compiuto un ulteriore passo avanti verso l’automazione avanzata con l’inaugurazione del primo centro di addestramento di robot umanoidi del Paese. Si tratta di uno spazio pionieristico in America Latina, progettato per sviluppare e addestrare unità robotiche dotate di intelligenza artificiale in grado di svolgere compiti in ambienti industriali. L’iniziativa è stata promossa da Robots for Humanity, una startup nata a Córdoba, che in pochi anni è riuscita a posizionarsi come attore chiave nello sviluppo di soluzioni tecnologiche applicate all’industria. Dalle sue nuove strutture, situate nel Parco Aziendale dell’Agenzia Córdoba Innovar y Emprender, l’azienda cerca di combinare innovazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico a settori produttivi che devono affrontare una carenza di manodopera qualificata. Il progetto è concepito nel formato Robot as a Service (RaaS), un modello che consente alle aziende di noleggiare robot per compiti specifici senza doverli acquistare. In altre parole, un’azienda può incorporare un robot addestrato per una determinata funzione per un periodo di tempo determinato e poi restituirlo o sostituirlo in base alle proprie esigenze. Ciò riduce i costi iniziali e facilita l’adozione di tecnologie avanzate da parte delle PMI.
Un modello pionieristico nella regione

Il centro di Cordoba è dotato di simulatori, laboratori di intelligenza artificiale e un’area di prove fisiche dove i robot allenano i loro movimenti prima di essere trasferiti alla loro destinazione finale. Ogni unità passa prima attraverso una fase di simulazione digitale, in cui viene ricreato l’ambiente reale in cui poi lavorerà, per apprendere le routine tramite un software specializzato.
Una volta completato questo processo, i robot entrano nella fase di addestramento fisico, in condizioni simili a quelle di un impianto industriale. Qui vengono esposti a situazioni di produzione reali: manipolazione di pezzi, trasporto di materiali, assemblaggio o compiti ripetitivi di precisione. Questo schema di addestramento integrale permette al robot, una volta arrivato in azienda, di essere pronto a funzionare senza bisogno di lunghe calibrazioni.
I robot umanoidi sviluppati e addestrati a Córdoba possono eseguire fino al 70% delle attività ripetitive o di bassa complessità in settori come quello automobilistico, logistico o energetico. Le restanti funzioni, quelle che richiedono ragionamenti o decisioni non programmate, continuano a essere svolte dagli operatori umani. L’obiettivo, secondo quanto spiegato dall’azienda, non è quello di sostituire i lavoratori, ma di riassegnare il loro tempo a compiti di supervisione, programmazione e manutenzione.
Il costo di un robot umanoide è di circa 100.000 dollari, anche se la modalità di servizio riduce notevolmente l’investimento necessario per incorporarli. “L’idea è che una PMI possa accedere a un robot senza compromettere il proprio capitale circolante”, sottolineano gli sviluppatori.
Oltre alla formazione tecnica, il centro mira a fungere da spazio di collaborazione con università e aziende tecnologiche. Sono già stati firmati accordi con l’Università Tecnologica Nazionale (UTN) e altre istituzioni accademiche per promuovere tirocini professionali, programmi di ricerca applicata e corsi di formazione in robotica e intelligenza artificiale.
Formazione e applicazioni industriali

Il processo di formazione combina simulazioni virtuali, apprendimento automatico e calibrazioni fisiche in un ambiente sicuro. Ogni robot ha un gemello digitale, una replica virtuale del suo ambiente di lavoro, che consente di prevedere comportamenti, anticipare errori e migliorare le sue prestazioni. I risultati vengono poi trasferiti al robot fisico attraverso un sistema di apprendimento rinforzato.
La formazione completa di un’unità può richiedere da una settimana a tre mesi, a seconda della complessità del compito che dovrà svolgere. In questo lasso di tempo, i robot sviluppano la coordinazione necessaria per interagire con gli esseri umani, riconoscere oggetti, misurare distanze e adattarsi a diversi ambienti.
Attualmente, il centro opera già con una prima serie di robot in fase di calibrazione, mentre altri sono in fase di programmazione avanzata. Alcuni di essi saranno destinati agli impianti industriali dell’interno del Paese, mentre altri potrebbero essere esportati alle aziende della regione interessate a incorporare questo tipo di tecnologia.
Lo spazio dispone anche di un laboratorio di analisi dei dati che consente di monitorare le prestazioni dei robot e di regolarne gli algoritmi in tempo reale. Ogni unità raccoglie informazioni sulle proprie prestazioni, che vengono utilizzate per migliorare la progettazione dei modelli futuri. In questo modo, il centro combina la robotica con l’analisi dei dati e l’apprendimento automatico.
A medio termine, l’azienda prevede di espandere la propria capacità di formazione e di creare una rete di centri regionali in diverse province. L’obiettivo è quello di raggiungere una flotta di diverse centinaia di robot umanoidi attivi in Argentina e in America Latina nei prossimi anni, in una tendenza che promette di trasformare la struttura lavorativa e produttiva.
L’apertura del centro di Córdoba segna un punto di svolta per l’industria tecnologica argentina. Con un investimento iniziale di diversi milioni di dollari e un team interdisciplinare di ingegneri, programmatori e tecnici, il progetto mira a consolidare Córdoba come polo regionale di innovazione robotica.
In un contesto in cui le aziende hanno difficoltà a coprire determinati posti di lavoro e cercano di aumentare la loro produttività, l’incorporazione di robot umanoidi si presenta come un’alternativa concreta. A differenza dei robot industriali tradizionali, queste unità possiedono mobilità autonoma, visione a 360° e capacità di apprendimento continuo, che consentono loro di condividere spazi con le persone e di adattarsi a diversi processi senza necessità di grandi modifiche.

 
											 
											